venerdì 9 ottobre 2009

Alba del solstizio d'estate al Sangiatto


Alle 4 suona la sveglia. La temperatura esterna è assai fresca (3 gradi), in tenda qualcosa di più. Mi vesto rapidamente perchè fuori dal sacco a pelo si gela. Durante la notte è caduta anche un po' di pioggia, ora il cielo è macchiato di nuvoloni scuri che si attaccano alle vette. Un bacio a mia moglie e parto, avvolto dalle tenebre.



E' fantastico camminare nel silenzio rotto solo dai rumori del bosco che mi accompagnano. Devo fare in fretta, in un'ora devo essere al Sangiatto per l'alba, oggi è il primo giorno d'estate e voglio salutarlo così. Man mano che i muscoli si scaldano aumento il passo.



Il cuore pompa di brutto, mi sembra di volare. Mi invento passaggi per guadare ruscelli troppo carichi d'acqua, ma infine alle 5 e 30 sono appostato: di fronte a me il Cervandone con tanto di codazzo di nuvole al seguito aspetta solo che i primi raggi del mattino incendino la sua cima innevata.



Ed ecco che il prodigio si ripete: è l'alba:




D300, Nikon 12-24 a 20mm, 200 ISO, f/16, 1/2 sec, CPL, GND8



So di non avere molto tempo, la luce più bella dura poco, quindi cerco di massimizzare l'attenzione per gli scatti, la mente risponde veloce:




D300, Nikon 12-24 a 14mm, 200 ISO, f/16, 1/3 sec, CPL, GND8



Fa freddo, il ghiaccio e la neve ricoprono ancora i pendii ma io non sento freddo, solo il calore impetuoso della natura che vuole solo esplodere dopo troppe ore di buio:




D300, Nikon 12-24 a 24mm, 200 ISO, f/11, 1/5 sec, CPL, GND8



Ancora pochi istanti per una veloce panoramica, che non mi lascio sfuggire:




D300, Nikon 12-24 a 24mm, 200 ISO, f/11, 1/5 sec, CPL, GND8 (panoramica di 5 scatti)



Sono esausto ma felice come un bambino: ho avuto il privilegio di godermi un momento unico, e sono certo di averlo catturato. In questo momento la scheda di memoria della mia macchina è un bene assoluto, da difendere contro qualsiasi avversità perchè troppo prezioso.



Scendo verso il campo base completamente svuotato ma colmo di una tranquillità infinita, tutto quello che vedo attorno a me è fantastico ed assaporo questi istanti in religioso silenzio. Un'ultima foto a Corte d'Ardui:




D300, Nikon 12-24 a 12mm, 200 ISO, f/11, 1/125 sec, GND8



Che altro aggiungere se non che questa è stata una delle mie uscite fotografiche più intense ed emozionanti, che mi ha permesso di vivere un'esperienza a dir poco unica (ma spero ripetibile).



Un enorme ringraziamento alla mia mogliettina, che si è sparata la notte in tenda senza mai lamentarsi per il freddo intenso (alla fine comunque la vita in mezzo alla natura piace anche a lei).



lunedì 28 settembre 2009

Val Buscagna, il risveglio della natura


Dopo un lungo periodo di assenza, finalmente sono riuscito a tornare a fare un bel giro nella 'mia' val Buscagna, in occasione di un week-end passato in tenda all'Alpe Devero.



In relazione alle abbondanti nevicate che ci sono state durante tutto l'inverno e l'inizio della primavera, il paesaggio, nonostante l'ormai imminenza dell'estate, è ancora caratterizzato dall'abbondante presenza di neve, mentre la natura a stento prova a risvegliarsi dopo un lungo periodo di letargo.



La magnifica vista che ci accoglie, comunque, è sempre qualcosa di speciale:




D300, Nikon 12-24 a 14mm, 200 ISO, f/11, 1/125 sec, CPL



L'aria è fresca e frizzante, quasi pungente, ma contribuisce a regalarci un cielo color cobalto dove spiccano candide nuvole:




D300, Nikon 12-24 a 24mm, 200 ISO, f/16, 1/160 sec, CPL


Le baite sono ancora desolatamente vuote perche la stagione è troppo indietro, ma è fantastico osservare come si fondano perfettamente con l'ambiente circostante:




D300, Nikon 12-24 a 12mm, 200 ISO, f/11, 1/160 sec, CPL



Qualche timido fiore cerca di ingentilire il paesaggio, catturando i raggi del sole:




D300, Nikon 12-24 a 12mm, 200 ISO, f/13, 1/100 sec, CPL




D300, Nikon 12-24 a 12mm, 200 ISO, f/22, 1/25 sec, CPL



L'incontro con una Pulsatilla Bianca è il pretesto per provare a fare qualche scatto con il cinquantino ed i tubi di prolunga. Il risultato è stupefacente per definizione e dettaglio, e questa combinazione non ha nulla da invidiare ai più blasonati obiettivi macro:




D300, Nikon 50mm, 200 ISO, f/11, 1/250 sec



Il cuore della Val Buscagna è sempre magnifico, degno di un quadro:




D300, Nikon 12-24 a 12mm, 200 ISO, f/11, 1/200 sec, CPL



Il ponticello poi sembra sia stato messo li non a caso:




D300, Nikon 12-24 a 12mm, 200 ISO, f/11, 1/250 sec, CPL



Ed ecco l'amico Lucio, che finalmente ha coronato il suo sogno di vedere e, soprattutto, fotografare la val Buscagna:




D300, Nikon 12-24 a 12mm, 200 ISO, f/11, 1/100 sec, CPL



Le perfette condizioni di luce che abbiamo trovato hanno fatto si che si potesse scattare durante quasi tutte le ore della giornata, salvo una doverosa sosta per il 'lauto' pranzo. La D300 ha risposto, come al solito, alla grandissima, riprendendo immagini già quasi perfette, che hanno richiesto minimi ritocchi in post produzione.



La sera, invece, il freddo si è fatto sentire parecchio ed il cielo si è oscurato in fretta, tanto che io e la mia mogliettina abbiamo dormito in tenda mentre fuori c'erano 3 gradi. Ma questo sarà il tema del prossimo post.



martedì 28 luglio 2009

La civiltà del Riso: pianura Vercellese


Fin da quando ero bambino le risaie mi hanno sempre affascinato: quando andavo a trovare i miei parenti a Torino passavo tutto il viaggio a guardare incantato il panorama fatto da tutti questi rettangoli disuguali riempiti d'acqua, quasi fossero un immenso puzzle.



Quest'anno ho pianificato per bene un'uscita fotografica nel mondo delle risaie, proprio per ritrovare quelle emozioni. E quel pezzo di pianura padana che è la bassa provincia di Vercelli mi ha regalato sensazioni fantastiche, riportandomi indietro nel tempo, come se tutto fosse rimasto a 30 anni fa.



Ho scelto proprio la provincia di Vercelli perchè quella che ha mantenuto maggiormente la propria vocazione agricola, ed è stata insignita addirittura del titolo di Provincia Europea del Riso da parte della UE.



La prima tappa è stata il Principato di Lucedio, magnifico esempio di industria del riso di una volta, con la sua abbazia a fare da faro.




D300, Nikon 24-70 a 48mm, 200 ISO, f/16, 1/50 sec, CPL, GND2




D300, Nikon 24-70 a 62mm, 200 ISO, f/16, 1/60 sec, CPL, GND2




D300, Nikon 12-24 a 14mm, 200 ISO, f/16, 1/40 sec, CPL, GND2



Girovagando per questa terra ricca di silenzi, ci siamo imbattuti in una piccola chiesetta, perduta in mezzo alle risaie, con un curioso campanile che sembrava un minareto.




D300, Nikon 12-24 a 24mm, 200 ISO, f/16, 1/30 sec, CPL, GND4



Dopo averla cercata invano in altre uscite, ecco apparire una intera collina di colza, tutta per me.




D300, Nikon 12-24 a 18mm, 200 ISO, f/20, 1/40 sec, CPL, GND4



Quando poi la luce ha cominciato a tingersi d'oro, non ho saputo resistere alla tentazione di tornare verso il Principato di Lucedio e riprenderlo da un'altra angolazione.




D300, Nikon 24-70 a 40mm, 200 ISO, f/16, 1/30 sec, CPL, GND2




D300, Nikon 70-200 a 90mm, 200 ISO, f/16, 1/80 sec, CPL



Sempre nei paraggi, la mastodontica Cascina Darola, vera e propria caserma: chissà quanti lavoratori ci vivevano dentro all'epoca in cui era ancora attiva e la meccanizzazione non era ancora arrivata.




D300, Nikon 24-70 a 27mm, 200 ISO, f/16, 1/10 sec, CLP, GND2



Infine non ho potuto esimermi dall'immortalare la discesa del sole oltre l'orizzonte, quando tutto attorno a noi si è tinto di rosso.




D300, Nikon 24-70 a 35mm, 200 ISO, f/16, 1/10 sec, CPL, GND8



Note sull'itinerario: la strada delle Grange (vecchie cascine) parte da Vercelli e attraversa verso sud-ovest tutto il territorio delle risaie. Sembra di essere proiettati in una dimensione diversa, come se gli ultimi 30 anni non avessero scalfito questi luoghi.
La tecnica di coltivazione del riso è purtroppo in rapido cambiamento: già da alcuni anni in Lomellina si sperimenta un tipo di riso che cresce senza bisogno di essere allagato. Tutto questo è un altro evidente segno della globalizzazione e della ricerca del risparmio nella produzione agricola.
Rischiamo però di perdere tradizioni che si perdono nella notte dei tempi, oltre a compromettere in modo irreversibile la situazione faunistica della zona.



Speriamo che tutto questo non accada e che il mondo delle risaie possa regalarci ancora tutte queste meravigliose emozioni.



Nota tecnica: man mano che ho imparato a conoscerla e ad utilizzarla al meglio, sono sempre più sbalordito dalle capacità della mia D300 di restituirmi immagini quasi perfette, che necessitano solo di post produzione minima (praticamente solo la maschera di contrasto).



venerdì 19 giugno 2009

Tramonto sul lago


Ogni tanto, più per sfinimento che per reale interesse, mia moglie sceglie di seguirmi in qualche uscita fotografica. Così una domanica sono riuscito a trascinarla in riva al Lago di Varese, sperando di trovare un bel tramonto.



Appena arrivati, purtroppo, le mie aspettative sono crollate: grosse nuvole verso ovest preannunciavano l'impossibilità di scattare qualcosa di interessante. Così abbiamo tristemente consumato la nostra lauta cena (panino al prosciutto).



Ma quando tutto sembrava perduto, ecco l'insperato: il cielo si è aperto, facendo esplodere una serie di colori veramente molto belli.




D300, Nikon 12-24 a 12mm, 200 ISO, f/16, 1/15 sec, GND8



Ogni minuto cambiava la luce, creando giochi sempre differenti con le nuvole .




D300, Nikon 12-24 a 12mm, 200 ISO, f/22, 2 sec, GND8



Ogni tanto si creavano dei buchi nel cielo, che si mostrava in tutto il suo magnifico colore.




D300, Nikon 12-24 a 12mm, 200 ISO, f/22, 1.6 sec, GND8



Anche il riflesso del cielo carico che si rispecchiava sulla superficie del lago contribuiva ad aumentare il senso di magia.




D300, Nikon 12-24 a 12mm, 200 ISO, f/22, 4 sec, GND8



L'incanto del momento passato insieme è stato davvero magnifico, e ce lo siamo gustato dall'inizio alla fine.




D300, Nikon 12-24 a 12mm, 200 ISO, f/22, 6 sec, GND8



Nota tecnica: mai come questa volta ho benedetto il momento in cui sono venuto a conoscenza dei filtri GND, che mi hanno permesso di ottenere scatti praticamente già pronti, senza quasi bisogno di post-produzione.



Sono contento che il santo protettore dei fotografi paesaggisti ci abbia regalato un tramonto come questo, così almeno la prossima volta non dovrò più pregare mia moglie affinche mi segua... Anche lei ha potuto apprezzare cosa si prova ad immergersi nel silenzio di queste situazioni, quando non c'è più il caos dei 'turisti' e si è carezzati dalla brezza serale.



giovedì 28 maggio 2009

Mostra fotografica


Ebbene si, oggi è il gran giorno: questa sera alle 21, presso la sede del mio circolo fotografico, si inaugura la mia prima mostra fotografica.



Non avrei mai pensato di realizzare una cosa simile quando, circa un anno e mezzo fa, ho iniziato la mia avventura nel meraviglioso mondo della fotografia, ed invece eccomi qui.



In assoluta anteprima per i lettori del mio blog, ho realizzato la versione 'on-line', che potete vedere a questo link (basta cliccare su 'Mostra Fotografica' e avere pochi minuto di tempo).



Un ringraziamento va a tutti gli assidui del blog, che con i loro consigli hanno contribuito, e continuano a contribuire, alla mia crescita.



giovedì 14 maggio 2009

Monferrato, una nuova passione


Ho scoperto quasi per caso lo scorso autunno il Monferrato, e ne sono rimasto subito folgorato: il paesaggio è un susseguirsi continuo di dolci colline, alla cui sommità si trovano paesini dove il tempo si è fermato e si respira aria di genuinità.



Questa primavera sono quindi tornato già un paio di volte per cercare di gustarmi in tutta calma questa meravigliosa zona del Piemonte, che tanto ha in comune con i classici paesaggi toscani.



Il territorio è cosparso di innumerevoli fattorie, situate in mezzo a variegati appezzamenti di terra.




D300, Nikon 24-70 a 45mm, 200 ISO, f/16, 1/30 sec, GND4



Il lavoro dell'uomo è evidente osservando i versanti delle colline, e nel tempo ha contribuito a definirne l'aspetto, sempre mutevole in funzione dalle stagioni e degli anni di rotazione delle colture.




D300, Nikon 24-70 a 24mm, 200 ISO, f/16, 1/40 sec, CPL, GND2



E' davvero stupefacente il continuo cambio di tonalità della terra, indice di differenti composizioni del terreno.




D300, Nikon 24-70 a 34mm, 200 ISO, f/16, 1/39 sec, CPL, GND2



La relativa equidistanza tra il mare e le Alpi, favorisce la formazione di cieli particolarmente ricchi di forme e volumi, che ben si sposano con il territorio sottostante.




D300, Nikon 24-70 a 45mm, 200 ISO, f/16, 15 sec, CPL, GND4



In alcuni casi lo spettacolo è commovente.




D300, Nikon 12-24 a 12mm, 200 ISO, f/16, 1/30 sec, CPL, GND2



Quando poi ci si mette anche il famigerato fattore 'C' dei fotografi paesaggisti, non ci si può lasciar sfuggire la ghiotta occasione.




D300, Nikon 24-70 a 45mm, 200 ISO, f/16, 1/60 sec, GND4



Quest'ultima foto mi ha ispirato un tentativo di conversione in bianco/nero, del quale vorrei avere un vostro parere.




D300, Nikon 24-70 a 45mm, 200 ISO, f/16, 1/60 sec, GND4



Sommando il fatto che in questi luoghi si mangia mooolto bene e si beve anche meglio, devo dire che un giretto lo consiglio a tutti.



Ringraziamento di nuovo il mio Matteo, ormai fidato complice (o vittima ?) delle mie scorribande fotografiche, oltre all'amico Giorgio, sempre disponibile a queste escursioni.



lunedì 4 maggio 2009

Pasqua sul Lago Maggiore


Quest'anno per le vacanze pasquali avevo progettato un po' di uscite fotografiche, stimolato dai 5 giorni di ferie che avevo a disposizione per scatenarmi.



Poi il meteo ci ha messo lo zampino, regalandomi solo qualche sparuto sprazzo di bel tempo, con prevalenza di condizioni avverse. Abbandonati i miei sogni escursionistici, ho pensato bene di cercare di trovare qualche spunto interessante nella zona che frequento abitualmente, quella del Lago Maggiore che va da Stresa fino a Verbania.



E così io e mio figlio ci siamo calati in un paio di ottimi tramonti sulle rive del Golfo Borromeo, riuscendo ad immortalare le splendide Isole Borromee in un contesto di luce/atmosfere veramente molto bello. La prima sera è stata dedicata alla suggestiva Isola dei Pescatori.




D300, Nikon 24-70 a 34mm, 200 ISO, f/11, 1/2 sec, CPL, GND2



Ci siamo concentrati, nella serata successiva, sulle suggestioni dell'Isola Bella ripresa sempre al tramonto.




D300, Nikon 12-24 a 12mm, 200 ISO, f/22, 1/2 sec, CPL, GND4



Anche qui siamo riusciti a catturare le onde generate da un battello, ottenendo uno scatto 'vaporoso'...




D300, Nikon 12-24 a 12mm, 200 ISO, f/22, 0,8 sec, CPL, GND4



Il tempo passava, l'aria era tiepida e il silenzio ci avvolgeva magicamente, così abbiamo atteso l'ora blu per goderci i riflessi delle luci che incendiavano il lago.




D300, Nikon 24-70 a 42mm, 200 ISO, f/11, 30 sec




D300, Nikon 24-70 a 38mm, 200 ISO, f/11, 30 sec



I giorni successivi sono stati di tempo pessimo, quindi la reflex è rimasta buona buona al calduccio. Ma il lunedì di Pasqua il sole splendeva, così abbiamo fatto una bella passeggiata sul lungolago di Verbania, per asciugare l'umidità assorbita.




D300, Nikon 12-24 a 12mm, 200 ISO, f/13, 1/25 sec, GND4



I colori si fondevano e mi rapivano continuamente, incitandomi a scattare.




D300, Nikon 12-24 a 12mm, 200 ISO, f/16, 1/20 sec, GND4



Insomma, è proprio vero che spesso non ci si accorge delle bellezze che si hanno a disposizione sotto il proprio naso.



Un ringraziamento particolare va a mio figlio Matteo che mi ha seguito in tutte queste uscite, producendo anche lui degli scatti notevoli per un bambino di 11 anni. Gli ho promesso che a breve avrà un post tutto per se dove potrà mostrare i suoi lavori.



giovedì 16 aprile 2009

Monterosso - mare mosso


Notoriamente non sono un grande amante del mare, al quale preferisco tutta la vita la montagna. Però qualche puntatina non mi dispiace farla, basta che non sia troppo frequente.



L'occasione è arrivata il primo week-end di febbraio con la cresima dei miei nipoti in quel di Monterosso, 5 Terre. Oggettivamente il luogo è decisamente interessante dal punto di vista fotografico, quindi mi ero già fatto un piccolo programma per cercare di fare un po' di fotografie ad un paio dei paesini delle 5 Terre. Ma Giove pluvio ci ha messo lo zampino ed abbiamo subito due giorni di pioggia quasi incessante con mare molto mosso.



Nonostante le avverse condizioni meteo, mi sono armato della mia fida D300 e, nei rari momenti senza pioggia, sono riuscito a scattare qualcosa: in questo caso mi sono appollaiato dietro agli scogli per fermare il movimento delle onde, col risultato di beccarmi una bella lavata...




D300, Nikon 24-70 a 24mm, 200 ISO, f/11, 1/100 sec



Il mare così mosso era comunque molto bello, e quando qualche spiraglio di cielo faceva passare un po' di luce del sole lo spettacolo era garantito.




D300, Nikon 24-70 a 24mm, 200 ISO, f/8, 1/320 sec



Le onde che si frangono contro gli scogli danno il senso dell'infinita potenza del mare.




D300, Nikon 27-70 a 24mm, 200 ISO, f/8, 1/250 sec



Anche la cattiveria del cielo era veramente impressionante.




D300, Nikon 24-70 a 24mm, 200 ISO, f/8, 1/320 sec, GND4



In spiaggia si giocava a farsi rincorrere dalle onde, che martoriavano in continuazione i poveri sassi solitari.




D300, Nikon 12-24 a 19mm, 200 ISO, f/11, 1/125 sec, Flash di schiarita



L'ultima visione, prima di chiudersi inevitabilmente tra le calde mura domestiche, è quella di un diluvio universale che sta per scatenarsi con tutta la sua violenza.




D300, Nikon 12-24 a 14mm, 200 ISO, f/11, 1/60 sec, GND4



In definitiva qualcosa di buono sono comunque riuscito a portarlo a casa, nonostante i miei progetti siano rimasti tali.



Questo viaggetto è stata anche l'occasione per conoscere di persona gli amici Maurizio, Andras e Paola, oltre all'immancabile Andrea, con i quali abbiamo avuto il piacere di condividere una bella serata allietata da una gustosa pizza.



giovedì 2 aprile 2009

Riale - Val Formazza


Riale è un delizioso e caratteristico borgo alpino situato alla fine della Val Formazza, che rappresenta la parte più a nord di tutta la zona dell'Ossola. Per intenderci, il luogo è stato utilizzato per girarci il primo spot della Fiat Doblò, quello con gli atleti jamaicani di bob.



Si tratta di uno dei posti più affascinanti di tutto l'arco alpino, anche se d'estate è preso d'assalto da turme di famiglie in vena di pic-nic. L'inverno, invece, complice la lontananza e l'assenza di impianti di risalita, torna ad essere meta di 'pellegrinaggio' alpinistico, il mio preferito.




D300, Nikon 18-200 a 50mm, 200 ISO, f/11, 1/250 sec, CPL



Anche qui la neve è più che abbondante, come non si vedeva da tempo, e la giornata tersa ci permette di gustare tutto quello che ci circonda in assoluta tranquillità, assaporando ogni metro di salita.




D300, Nikon 18-200 a 18mm, 200 ISO, f/11, 1/250 sec, CPL



Siamo ormai alti sulla valle quando il sole comincia a farsi sentire, riscaldandoci con i suoi raggi e donandoci meravigliosi scorci di pura bellezza.




D300, Nikon 18-200 a 27mm, 200 ISO, f/11, 1/200 sec, CPL



Rivedere gli stessi luoghi frequentati d'estate, ritrovarli assolutamente privi di vita, là dove c'era fermento ed attività umana (produzione e vendita del formaggio più ricercato d'Italia), confesso che fa un certo effetto, e mi lascia sempre sbalordito il pensiero della tenacità con cui certe popolazioni montane hanno sfidato per secoli le avverse condizioni ambientali.




D300, Nikon 18-200 a 34mm, 200 ISO, f/11, 1/160 sec, CPL



Altre visioni mi fanno riflettere sull'assoluta piccolezza ed insignificanza dei nostri ripari di fronte alla maestà ed alla potenza della natura.




D300, Nikon 18-200 a 35mm, 200 ISO, f/11, 1/200 sec, CPL




D300, Nikon 18-200 a 35mm, 200 ISO, f/11, 1/250 sec, CPL



Tornati verso valle, vengo irresistibilmente attratto dai riflessi che le ultime luci del sole proiettano sulla parete delle montagne innevate.




D300, Nikon 12-24 a 12mm, 200 ISO, f/11, 1/125 sec, CPL, GND8




D300, Nikon 12-24 a 24mm, 200 ISO, f/11, 1/100 sec, CPL, GND8



Un'ultimo scatto al sole che ha fatto ormai capolino dietro alle vette, creando un affascianante alone.




D300, Nikon 12-24 a 15mm, 200 ISO, f/11, 1/40 sec, CPL, GND4



Anche questa volta, per finire, una panoramica della Val Formazza.




D300, Nikon 18-200 a 18mm, 200 ISO, f/11, 1/500 sec, panoramica composta da 5 scatti in verticale



Quest'anno, per le eccesionali condizioni di innevamento ed il relativo pericolo di valanghe, la strada che porta a Riale è rimasta chiusa al transito per la maggior parte dell'inverno. Questa escursione è stata fatta in uno dei pochissimi periodi in cui è stato possibile raggiungere la parte più alta della Val Formazza.