mercoledì 22 ottobre 2008

Lago Goillet - Cervinia


Tutti gli appassionati di montagna hanno un'ammirazione viscerale per il monte Cervino, mantagna alla quale, tra mille altri, è stato dato l'appellativo di 'Scoglio più nobile d'Europa'.



La sua mole ed il suo profilo inconfondibile appaiono già all'inizio della strada che da Chatillon conduce a Cervinia, fungendo da catalizzatore irresistibile. La conca del Breuil, dove si trova appunto Cervinia, è un meraviglioso anfiteatro di boschi e pascoli d'alta quota, circondato da immense pareti di roccia, quasi a celarne il contenuto prezioso.



Purtroppo la cementificazione al limite del selvaggio e la miriade di impianti di risalita presenti, a mio parere hanno tolto molto fascino al luogo, ma basta percorrere uno dei sentieri che salgono verso il cielo, per trovarsi di nuovo in un ambiente maestoso e possente.



Questa volta siamo stati al Lago Goillet, grande bacino artificiale situato a poco meno di 2.600 metri, proprio di fronte alla piramide del Cervino.




D300, Sigma 10-20 a 12mm, 200 ISO, f/18, 1/40 sec, CPL



La giornata è stata tersa per tutto il giorno, a così abbiamo potuto gustarci ininterrottamente lo spettacolo del Cervino, che quasi si poteva toccare.




D300, Nikon 18-200 a 24mm, 200 ISO, f/16, 1/50 sec, CPL




D300, Nikon 18-200 a 20mm, 200 ISO, f/16, 1/30 sec, CPL



Il freddo a questo quote è intenso già a partire dai primi giorni d'autunno, ed attorno ai ruscelli si potevano notare strane sculture naturali.




D300, Nikon 50mm, 200 ISO, f/5,6, 1/160 sec



Quando ormai il sole era quasi calato, i colori sono esplosi e sono riuscito ad immortalare un momento magico.




D300, Sigma 10-20 a 14mm, 200 ISO, f/16, 1/8 sec, CPL, GND4



5 commenti:

Enrico ha detto...

Ciao Luca...
Ok, ho capito...meglio che mi programmo una gita dalle tue parti così studio tutti i tuoi segreti...
io sono sbalordito...
sulle foto non ho nulla da dire (per me la 2 è qualcosa di sublime!!!), magari appena riesco ti mando una mail con le mie curiosità...

Ciao Enrico!

Enrico ha detto...

ah...e comunque non devi postare più foto così belle almeno fino a fine novembre...altrimenti passo troppo tempo a guardarle e non mi laureo più!!!!!!!!!

Luca ha detto...

Ciao Enrico, le tue parole mi lusingano e sono contento che ti piacciano le mie foto. Ti assicuro che non ho segreti, anche per me il mondo della fotografia è una continua scoperta. Quando avremo l'occasione di incontrarci lo potrai verificare.

Andrea Moro ha detto...

Ciao Luca, che dire? L'ennesima bellissima serie, in cui hai fatto diverse variazioni sul tema. Davvero ottime! La seconda mi ha stupito davvero per il soggetto dei binari alquanto inusuali nelle foto di montagna.

Luca ha detto...

Grazie Andrea, in effetti il Cervino eserciata una forza magnetica molto forte, e fai fatica a non includerlo nell'inquadratura. Le rotaie sono state una sorpresa anche per me, poi ho letto che si tratta dei resti di una vecchia ferrovia realizzata prima delle funivie.

Luca