giovedì 17 luglio 2008

Giorno 1: Milano - Arles e Camargue


Ore 6: sveglia e partenza verso Arles. Ci aspettano circa 6 ore di viaggio, quindi meglio affrontarle con il fresco. Il viaggio è piacevole e scorre abbastanza tranquillo, senza troppo traffico, così riusciamo anche a gustarci i panorami che cambiano continuamente.


La scelta di Arles non è stata fatta a caso: questa è la settimana inaugurale del Festival Internazionale della Fotografia, i famosi 'Rencontres d'Arles', manifestazione che richiama gli appassionati di tutto il mondo, quindi uniamo l'utile al dilettevole...


Arrivati all'albergo, svuotiamo la macchina e partiamo subito verso la Camargue, direzione Les Saintes Maries De La Mer, luogo di leggenda, visto che le sue rive accolsero, all’alba della cristianità, Marie Jacobé, Marie Salomé e la loro servitrice Sarah, cristiane perseguitate che fuggivano dalla Palestina su una barca senza timone.


La Camargue è una terra affascinante, ricca di praterie dove pascolano tranquillamenti i tori, e di paludi, che sono l'habitat ideale di innumerevoli specie di uccelli.






D300, Nikon 70-200 + Dup. 1,4x a 280mm, 200 ISO, f/8, 1/1000 sec






D300, Nikon 70-200 + Dup. 1,4x a 280mm, 200 ISO, f/5.6, 1/1600 sec






D300, Nikon 70-200 + Dup. 1,4x a 280mm, 200 ISO, f/5.6, 1/1000 sec






D300, Nikon 70-200 + Dup. 1,4x a 280mm, 200 ISO, f/8, 1/2000 sec



La chiesa di Les Saintes Maries De La Mer è un edificio imponente, più simile ad un castello che non ad una chiesa. E' particolarmente cara ai Gitani, che vi venerano santa Sara.






D300, Sigma 10-20 a 20mm, 200 ISO, f/8, 1/250 sec






D300, Nikon 24-70 a 24mm, 800 ISO, f/2.8, 1/30 sec



La spiaggia di sabbia fine in questa stagione è meta di bagnanti, mentre nel porticciolo sono presenti molte barche di pescatori.






D300, Sigma 10-20 a 10mm, 200 ISO, f/18, 1/80 sec






D300, Sigma 10-20 a 10mm, 200 ISO, f/18, 1/80 sec



Dopo aver divorato una gigantesca costata di Toro della Camarge, accompagnata da un ottimo rosso della foce del Rodano, ci siamo diretti in fretta verso lo stagno di Vaccarens, per assistere al tramonto.



E la Camargue, da terra passionaria qual'è, ci ha regalato questo splendore rosso fuoco:






D300, Sigma 10-20 a 13mm, 200 ISO, f/18, 20 sec, GND8, CPL



Solo che le zanzare, contentissime pure loro di avere un pasto tanto abbondante a portata di pungiglione, ci hanno consigliato di scappare prima possibile, infischiandosene altamente di tutte le nostre protezioni.



5 commenti:

Enrico ha detto...

Fa venire voglia di vacanza!!
Numerando le foto progressivamente, le prime 4 sono ottime catture! La 4 soprattutto con questo sfondo e in volo è molto ben realizzata...
La 5 ha una prospettiva sensazionale, peccato non aver avuto il sole, ma la composizione è ottima!
Molto suggestiva la luce della foto 6, ricrea un ambiente di pace.
La 7 con questa serie di barche e la serie di pietre a spezzare la spiaggia è molto particolare, ottimo punto di vista.
La 8 purtroppo mi dice poco: forse perchè ci sono molti elementi che mi distraggono nel vederla, ma è un'impressione puramente personale...
Dell'ultima, quest'unione di acqua e cielo in colori con tonalità da calde a fredde è molto molto bella! Ottimo lavoro insomma! complimenti!

Luca ha detto...

Ciao Enrico e grazie delle tue preziose impressioni. In effetti la fot del porto non convince neanche me, l'ho messa solo perchè era l'unica che lo rappresentava, ma forse avrei potuto benissimo farne senza.

Ciao, Luca

Enrico ha detto...

Fare senza secondo me assolutamente no...hai descritto un piccolo diario di bordo se così si può definire, e quindi anche questa foto ha tutto il valore per essere inserita ed apprezzata in tale contesto; le altre da un mio punto di vista hanno anche uno spessore tecnico forse maggiore che me le fa apprezzare un po' di più...ma la foto penso che in primis debba essere la testimonianza di qualcosa che in quel momento volevamo trasmettere, di qualcosa che ha attirato la nostra attenzione e che quindi, a prescindere dal valore tecnico, abbia un suo valore emotivo che la renda sempre unica!

Andrea Moro ha detto...

Bellissimo reportage e un racconto semplice ed efficace allo stesso tempo. Complimenti Luca!

Luca ha detto...

Grazie Andrea, nel week-end vedo di sistemare un altro po' le cose così riesco a pubblicare anche gli altri giorni.

Ciao, Luca