giovedì 12 febbraio 2009

Val d'Otro - i segni di un popolo


Questa valle già mi aveva colpito lo scorso mese di ottobre (in questo post), quando ci eravamo stati per la prima volta con l'amico Andrea Moro. Le piccole frazioni composte da bellissimi esempi di case realizzate con la tipica architettura Walser, avevano solleticato la mia curiosità nel vederle in veste invernale, coperte di neve.



E finalmente siamo riusciti ad andarci, in un bel sabato sereno ma un poco freddino. La neve è caduta fino al giorno prima, il sentiero è solo una traccia e siamo i primi a salire in mezzo al bosco fatato.



I rami degli alberi sono colmi di neve che quando cade forma delle piccole nuvolette che sembrano simpatici spiritelli che ci danno il benvenuto. Ed ecco che al limitare del bosco cominciano a vedersi i primi segni della presenza dell'uomo in quest'ambiente aspro.




D300, Nikon 18-200 a 50mm, 200 ISO, f/11, 1/60 sec



Ancora qualche sforzo e raggiungo finalmente la meta, ancora in ombra ma bella come un presepe.




D300, Nikon 12-24 a 24mm, 200 ISO, f/11, 1/125 sec, CPL



Dopo essermi cambiato (avete presente come si sta a torso nudo a -8°...) attendo pazientemente che il sole irradi con la sua luce la vallata, portando un poco di calore ed accendendo i colori delle splendide baite di legno di larice.




D300, Nikon 12-24 a 12mm, 200 ISO, f/11, 1/160 sec, CPL



Finalmente è giunto il momento di scattare, ho poco tempo (il sole dura circa un'ora e mezza) e tante idee, quindi mi metto a girare per immortalere l'ambiente che mi circonda.




D300, Nikon 28mm, 200 ISO, f/11, 1/800 sec




D300, Nikon 50mm, 200 ISO, f/11, 1/250 sec



Secondo me in questo luogo ci sono le baite più belle di tutto l'arco alpino, ed è praticamente impossibile non includerle nelle inquadrature tanto mi affascinano.




D300, Nikon 20mm, 200 ISO, f/11, 1/500 sec




D300, Nikon 28mm, 200 ISO, f/11, 1/640 sec



E' incredibile pensare alla durezza della vita di questi luoghi, che sono stati abitati fino agli anni 50. La storia dei Walser è veramente incredibile e, per certi versi, eroica.




D300, Nikon 12-24 a 12mm, 200 ISO, f/11, 1/200 sec, CPL




D300, Nikon 12-24 a 12mm, 200 ISO, f/11, 1/125 sec, CPL



Sicuramente sarebbe meraviglioso svegliarsi la mattina e godere di queste visioni...




D300, Nikon 50mm, 200 ISO, f/11, 1/250 sec



5 commenti:

giorgio ha detto...

Ciao Luca!
Come sempre foto di alto livello. Sembra davvero un presepe, un paesaggio uscito dalle favole e tu sei riuscito a cogliere e a trasmettere questa bella sensazione.
Le mie preferite: la 3 - 5 - 7 - 9.
Tutte le dispari... non so, sarà una coincidenza.
Ciao.

P.S. Ti ho mandato una mail; mi viene il dubbio che non ti sia arrivata.

Luca ha detto...

Ciao Giorgio e grazie per il commento e le belle parole. E' uno di quei posti unici dove, nonostante i manufatti degli uomini, avverti un profondo rispetto per la natura, tutto tende al bello.

Luca

Enrico ha detto...

Ciao Luca!
ottima anche questa serie sulla neve e sempre fantastico il posto!
la mia preferita la penultima (riconosco la versione di Andrea in veste invernale.....)

Enrico

Luca ha detto...

Ciao Enrico e grazie per passaggio. In effetti la penultima è proprio un omaggio per Andrea, infatti gliel'ho mandata subito in copia appena fatta.

Luca

Anonimo ha detto...

E' stato un vero piacere scoprire il tuo Blog ma soprattutto questa bellissima serie fotografica. Bn curata in tutte le sue parti.
Ti meriti un grandissimo complimento.

Ciao
Marco Vegni